Il presidente di Assonova, Giuliano Xausa, interviene al Salone dell’innovazione sociale: «Recuperare la fiducia persa da parte dei cittadini nei confronti della finanza è possibile solo attraverso un programma di sviluppo dell’integrità. Obiettivo del nostro progetto è una vendita più sostenibile, orientata non solo sulle norme, non solo sul prodotto lecito ma principalmente sui valori»

“I recenti scandali bancari sono stati frutto di attività illecite di uomini soli al comando ma anche di pressioni commerciali asfissianti, che hanno obbligato i lavoratori, anche sotto minaccia di licenziamento, a collocare prodotti spesso giusti ma al target sbagliato. Siamo di fronte al meccanismo di erosione dell’etica: lavorare, a causa di pressioni e minacce, in maniera non del tutto onesta, per interesse aziendale e a discapito di altri”.
Così inizia l’intervento del Segretario Nazionale Fabi e Presidente Assonova, Giuliano Xausa, all’edizione 2020 del “Salone della CSR e dell’innovazione sociale”, tappa di Padova.
Edizione diversa dalle precedenti, in modalità conference call come da regole dell’epoca Covid 19, con una diretta streaming comunque molto seguita e partecipata.
Xausa entra nel merito del dibattuto quesito “finanza/moralità”, sottolineando come “il fallimento delle banche non è servito a nulla, purtroppo spesso in banca vige ancora il metodo della doppia moralità: ciò che non reputo lecito normalmente, diventa lecito nel mondo della finanza purché sia legale”.
Il presidente Assonova ricorda poi, a proposito del periglioso tema delle pressioni commerciali, il fondamentale risultato raggiunto dalla Fabi nel 2017, lo storico accordo sulle politiche commerciali, con norme molto stringenti, il cui rispetto – dichiara Xausa – “implica tuttavia una scelta individuale, personale, una scelta di cultura dell’integrità”.

L’aspirazione ad essere etici e l’eticità come vocazione morale. L’integrità dell’individuo che permette di radicare le norme, ma soprattutto i valori, nella vita quotidiana. Questo il concetto su cui poggia il contributo di Assonova all’evento in corso, espresso dal suo presidente.

“Come Assonova-Fabi siamo stati, nel 2018, project leader di una prassi di riferimento pubblicata da Uni, intitolata “La gestione dell’integrità professionale degli intermediari finanziari”. Siamo convinti che recuperare la fiducia persa da parte dei cittadini nei confronti della finanza sia possibile solo attraverso un programma di sviluppo dell’integrità”, prosegue Xausa.
Ricordiamo che il testo è stato adottato nel 2019 dal Ministero del Tesoro come riferimento per le banche etiche.
Nasce da queste premesse il percorso educativo individuale intitolato “Lo sviluppo del ragionamento etico”, proposto da Assonova insieme ad Uni e al dottor Gaetano Megale, independent ethics advisor: un percorso di formazione riservato ai sindacalisti e, a breve, ai consulenti finanziari.
Il progetto si pone l’obiettivo di stimolare, di sensibilizzare la consapevolezza delle proprie motivazioni morali. Non attraverso regole, bensì stimolando il ragionamento del soggetto.
“Alla fine del percorso si può ottenere la qualifica di ethical leader, affrontando un dilemma, ossia un problema che presenta più motivazioni morali ma nessuna esattamente corretta” spiega nel dettaglio il Presidente Assonova. Che così conclude il suo intervento: “Obiettivo del nostro progetto è una vendita più sostenibile, orientata non solo sulle norme, non solo sul prodotto lecito ma orientata principalmente sui valori”.

Padova, 17 aprile 2020

Ecco il video completo dell’intervento

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