(da Sos Investire del 21 maggio 2020)

Xausa (Assonova) a Sos Investire: “Basta pressioni commerciali, in filiale e tra le reti torni la vendita etica”

Giuliano Xausa, presidente dell’associazione di categoria dei consulenti finanziari dipendenti di banca, organizzazione nata in ambito sindacale (Fabi), denuncia un eccesso di intromissione da parte di banche e reti per assicurare il collocamento di prodotti più remunerativi. “Non è un momento facile per i consulenti finanziari quest’anno rischiano un calo dei guadagni del 20-30%, servono quindi più tutele. Lavoro in team necessario per attuare il ricambio generazionale.


(da www.fabi.it, 21 maggio 2020)

XAUSA: «ORA LA CULTURA DELL’INTEGRITÀ»

Pressioni commerciali, vendita etica e ricambio generazionale i temi al centro dell’intervista al presidente di Assonova su Sos Investire.

Nella settimana dedicata ai protagonisti del sistema bancario, assicurativo e finanziario, Sos Investire ha intervistato Giuliano Xausa, presidente Assonova e segretario nazionale Fabi. Il colloquio con il caporedattore Marco Muffato rientra nella striscia dedicata all’asset management e alla consulenza, in diretta streaming ogni giorno alle 18.30.

Diversi i temi affrontati, ad iniziare dalle pressioni commerciali e dalle conseguenze nefaste che ancora comportano: ne sono un esempio gli ultimi scandali bancari, frutto di attività illecite di uomini soli al comando ma anche di pressioni commerciali asfissianti, che hanno obbligato i lavoratori, anche sotto minaccia di licenziamento, a collocare prodotti spesso giusti ma al target sbagliato. Pressioni che riguardano sia il mondo bancario che quello delle reti, dei consulenti finanziari. Il presidente Assonova ha ricordato l’importante risultato raggiunto dalla Fabi nel 2017, l’accordo sulle politiche commerciali, con norme molto stringenti, il cui rispetto – ha dichiarato Xausa – «implica tuttavia una scelta individuale, personale, una scelta di cultura dell’integrità».

È qui che entra in gioco il tema dell’etica e la necessità di muoversi concretamente in tal senso anche nel settore delle reti e dei consulenti finanziari. L’argomento “etica” riguarda molto da vicino anche tutte le ricadute sui lavoratori, spesso economiche, causate dal Covid19: non tutte le aziende, infatti, hanno sostenuto e stanno sostenendo allo stesso modo i propri consulenti. «Bisogna cominciare ad affrontare concretamente questi problemi – dichiara Xausa – e ricordare che oggi i consulenti finanziari e i dipendenti bancari viaggiano sempre più sulla stessa strada». Da qui, la proposta di considerare accordi e normative che possano essere uguali per tutti, senza differenze tra le diverse aziende.

Poi il tema del ricambio generazionale e gli importanti risultati raggiunti con il contratto dei bancari: per ogni due lavoratori che vanno in pensione, un giovane lavoratore viene assunto. L’auspicio del presidente Assonova è che si possa fare lo stesso, o quantomeno ci si possa adoperare per raggiungere un risultato affine, anche per i consulenti finanziari.

Xausa ha richiamato l’attenzione sulla necessità di recuperare la fiducia persa da parte dei cittadini nei confronti della finanza e la possibilità di riuscirci attraverso una vendita etica. L’obiettivo del consulente dovrebbe essere quello di vendere un prodotto con una visione a medio e lungo termine, e non alla commissione immediata. «Se i consulenti saranno in grado di superare le pressioni commerciali e fare un ragionamento di tipo “valoriale” – la conclusione di Xausa – sarà poi il cliente stesso a riconoscere un grande ruolo al consulente finanziario».

Roma, 20 maggio 2020

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